Io credo nella vocazione come cammino guida della nostra
vita.
È un faro che illumina il mare di fronte a noi, è forse lo scopo principale per cui siamo davvero qui, a vivere e respirare su questo pianeta.
È un faro che illumina il mare di fronte a noi, è forse lo scopo principale per cui siamo davvero qui, a vivere e respirare su questo pianeta.
Non sono una filosofa, né una teologa che rifiuta ogni
spiegazione razionale a ciò che succede nella realtà.
Ho una mente molto scientifica, e in primo luogo credo
che lo scopo dell’esistenza sia la procreazione, il contribuire alla
sopravvivenza della specie, al partecipare alla lotta per la vita di cui tanto
discuteva Darwin.
Ma proprio in quest’ottica, per essere di aiuto nei confronti
di tutta l’umanità, dobbiamo essere felici e al pieno delle nostre forze. Dobbiamo
essere nella condizione fisica e mentale migliore per affrontare tutti i
problemi legati alle lotte quotidiane, a questo tempo che ci mette
costantemente alla prova se siamo in grado di vincerlo.
Quindi, si rivela fondamentale concentrarsi
su ciò che vogliamo diventare, poiché non abbiamo abbastanza tempo né capacità
mentali per poter possedere qualsiasi abilità.
Il nostro scopo più importante deve essere
il trovare la nostra strada. Chi
saremo. Quale sia il nostro posto nel mondo.
Purtroppo, vivendo in una società basata sul denaro e sul
possesso individualista di possessione di beni materiali, siamo portati a
pensare che questa inclinazione speciale debba coincidere con una figura
professionale, o con un corso all’Università, per poter essere considerata.
Io vedrei la cosa in maniera differente.
La nostra vocazione può in seguito
coincidere con un lavoro, e offrirci quindi un guadagno, ma di per sé non ne è
imprescindibile.
Questa inclinazione che tutti di noi possiedono, è
destinata a rimanere nell’oblio se nessuno la cerca o ne valorizza i suoi
aspetti, ma sarà in grado di farci vivere ebbri di felicità e spensieratezza se
la incontriamo e la creiamo nostra.
Fino a qualche anno fa, non ero consapevole di questo
spettacolare panorama che offre la vita. Ma da quando ho capito, grazie a
esperienze di studio e sempre portando molta pazienza nell’attesa, chi sono,
cosa devo fare da qui all’eternità, sono un’altra persona. Le mie giornate
hanno un senso. Sono sicura di me quando cammino per
strada, non mi interessa se spesso piovono giudizi negativi su di me, perché
io so chi sono e non posso cambiarlo. Vado fiera della
mia vita e non vorrei essere nessun altra persona, perché starei bene solo
facendo ciò che faccio ogni giorno.
Prendiamo degli esempi
concreti.
Non sai cosa ti piace fare, non hai idea di chi vuoi
diventare.
Ecco, allora in questo caso: datti
tempo e cerca di conoscere il più possibile. Leggi, viaggia, incontra persone,
creati nuovi amici, guarda documentari, migliora la tua cultura: vedrai
che cercando la tua passione, e cercando anche te stessa quindi, ti troverai. E
ad un tratto, quel puntino luminoso flebile che vedi da lontano e ti chiedi: “sarà
quello il mio cammino? È quella la mia strada?” ecco, diventerà sempre più
grande e pian piano sarà il sole che illuminerà le tue giornate.
Scopri che adori guardare in televisione una serie tv
sulle squadre investigative.
Allora cerca di approfondire, accorgiti di questa tua
inclinazione e chiediti più a fondo cosa ti interessa in particolare. E domandati
anche quali esperienze nella tua infanzia si collegano a quel campo.
Davvero, vi assicuro, è veramente così semplice capire
chi siamo.
A quel punto provate a comprare libri della sezione
investigativa.
Scoprite che vi piace vedere come i criminali sono poi
sentenziati.
Quindi siete attratti dal modo in cui la legge viene applicata
nella vita reale, e quindi potete pensare che vi piace la professione di
avvocato.
Provate allora a approfondire, parole chiave, e a
informarvi, altra parola fondamentale, dell’ambito. Se non sarà quello, si
avvicinerà.
Quando viaggiate, adorate osservare le varie decorazioni
all’interno di case nobili o storiche. E anche nell’appartamento della vostra
migliore amica vi perdete a contemplare i quadri e la disposizione degli
arredamenti.
Cercate di approfondire l’argomento e nelle vostre domeniche
al mare o a rilassarvi sul terrazzo, comprate riviste di interni. Informatevi,
siate sempre innamorati di ogni cosa che vi circonda.
Molte volte pensiamo che ci piace fare molte cose, e ci
sentiamo bombardati di informazioni e cose da fare che non sappiamo da dove
iniziare per capire chi siamo e cosa ci fa stare bene.
Pian piano. Con calma, ogni cosa andrà al
suo posto.
Io potrei davvero scommetterci tutta me stessa che ciò
succederà, e troverete il vostro “abito” migliore. Ecco, è come scegliere un
abito: bisogna provare molte taglie per trovare quella giusta più adatta a noi.
Magari ci piacciono molti capi, e sembriamo disorientati, ma alla fine
troveremo quello giusto. È questione di forza di volontà.
Perché la passione è la nostra fonte di
energia. È il motore che ci fa alzare e andare a letto ogni singolo giorno con
il sorriso.
Quando torniamo dal lavoro non vediamo l’ora di dedicarci
a coltivare questa parte di noi stessi, ed è la chiave per poter ritrovare
sempre la serenità anche quando molti problemi di cui non abbiamo risposte
ancora ci assalgono e sembra ci vogliano male.
Per camminare per strada fieri di noi stessi, e senza
quel sentimento di insicurezza e paura su come veniamo giudicati, o su come
possiamo risultare agli occhi di una persona (concentrarsi molto e ritoccare il
proprio aspetto fisico molte volte è sinonimo di insicurezza, non sappiamo bene
quale sia il nostro “look” migliore), occorre conoscersi e sapere chi siamo.
La passione può essere la tua famiglia, gli animali, la
cucina, l’artigianato, il bricolage, la pittura, la musica, qualsiasi cosa.
Ma per essere d’aiuto a
questa grandissima comunità del Pianeta, e per sentirci al posto giusto, e (immagina, è come
trovarsi ne bel mezzo di una sala cinematografica, e sentirsi a disagio ad
essere li in piedi, avendo sedute intorno persone che con gran vociare chiedono
di spostarti, e allora ti chini, non sai dove andare, sei insicuro di dove
passare per non dare fastidio. E poi finalmente ti siedi, e diventi parte della
sala, della piccola comunità che insieme guarda il film. Ecco, così significa
sentirsi quando trovi chi sei, e puoi finalmente contribuire a qualcosa di grande
e non sentirti inutile), dobbiamo appropriarci della nostra vocazione.
E allora leggete,
imparate, interessatevi del mondo intorno a voi, siate aperti a ogni novità, accettate ogni occasione che vi si propone (sempre
ascoltandovi e seguendo i vostri ritmi, non abbiate fretta di fare, datevi
tempo), incontrerete la strada della vostra vita, e
poi potrete capire cosa si prova ad essere felici.
No comments:
Post a Comment